Fuoco amico (Abraham B. Yehoshua)
Una storia di guasti da riparare…Israele ai giorni nostri… Daniela viene accompagnata all’aeroporto dal marito Amotz per andare in Africa a trovare il cognato Yirmi che non vede da 3 anni, da quando sua sorella (Shuli, moglie del cognato) è morta. Da questa partenza si dipanano due storie, trattate a capitoli alterni, che parlano della famiglia di Daniela e Amotz. Mai separati nella vita, è l’unico viaggio che Daniela compie senza il marito: anche se a pensarci bene avrebbe voluto che lui insistesse, è stata proprio lei, nel decidere il viaggio, a chiedere il marito di lasciarla andare da sola. Amotz alla fine ha acconentito, seppur dispiaciuto, ma ha capito che quello che la moglie cercava in africa, da suo cognato, non avrebbe potuto trovarlo se era presente anche lui. Daniela cerca, infatti, la memoria di sua sorella e spera che lui possa aiutarla a ritrovare quegli episodi dell’infanzia e della giovinezza che – nella sua idea – riuscirebbero a donare nuovamente dignità alla memoria di Shuli, che in lei – si intuisce – sta pian piano affievolendo. Il figlio di Shuli e Yirmi morì durante il servizio militare, colpito da “fuoco amico”. Yirmi, dopo la morte della moglie, non se la sente più di stare in Israele, per questo adesso fa il contabile presso una spedizione scientifica in Tanzania. Quando Daniela lo raggiunge in lui si mescolano il piacere per la visita della parente (che per lui è quasi una sorella) ma anche il dolore per uno stato,un popolo, […]