Tempi glaciali (Fred Vargas)
Grazie a V & O, amici e colleghi, ho scoperto anche Fred Vargas, o forse dovrei dire Frédérique Audouin-Rouzeau, ricercatrice francese e scrittrice “per diletto” 🙂 Amo i gialli e V & O – sapendolo – mi hanno prestato questo libro sicuri che mi sarebbe piaciuto. E così è stato. E’ un giallo diverso da quelli cui sono abituato, con tempi più lunghi e “morbidi” (io tendo a prediligere i thriller in cui l’azione si esaurisce in poche ore, in questo si snoda in diversi giorni) e personaggi più umani (nel senso che hanno inclinazioni, passioni ed anche stranezze tutte umane, oltre che essere buoni poliziotti). Proprio a partire dal commissario Adamsberg, “spalatore di nuvole”, lento, che ha bisogno dei suoi modi e dei suoi tempi per riflettere sul caso, tanto che si trova spesso a passeggiare lungo i fiumi rimuginando sui tanti dettagli, piuttosto che coordinare il tutto dal suo ufficio. Caratteristica, quest’ultima, che irrita il suo vice Danglard che (almeno in questo romanzo) critica il commissario per le sue scelte di seguire piste su casi che sembrano non intrecciarsi con quello in corso di soluzione. E invece… quando Adamsberg ha qualcosa che “gli prude” (qualcosa che non è definito bene) deve seguirlo fino in fondo, magari scoprendo poi intrecci inattesi con le indagini… Ma iniziamo dal principio, cioè da quando la “matassa di alghe” (come la chiama Adamsberg) ha iniziato ad ingarbugliarsi. Tutta la vicenda si svolge in Francia (a parte una parentesi islandese) intorno ai giorni nostri, ma cavalca vari secoli e qualche personaggio storico. Una anziana […]