101 storie ebraiche che non ti hanno mai raccontato (Laura Quercioli Mincer)
Piccole storie di un piccolo popolo… Nutro – lo ammetto – una certa curiosità e simpatia verso il popolo ebraico (e, attenzione, parlo di popolo ebraico, che non coincide col popolo israeliano). Sarà per il background biblico che ho, o forse per alcune (presunte) affinità con i caratteristiche che ritengo simpatiche. Intendiamoci, un uomo è un uomo in qualsiasi popolo: c’è la persona cattiva come c’è quella buona, al di là di provenienza e origini. Ma a volte alcuni popoli mi ispirano una particolare simpatia: il popolo ebraico, come dicevo sopra, è uno di questi. Non il solo, ma uno di loro. Cerco quindi di soddisfare la mia curiosità con qualche occasionale libro. Un personaggio mi ha colpito in modo particolare, nel suo modo di raccontare il proprio popolo, con tanta autoironia e un po’ di canzonatura… Ecco, una delle caratteristiche che apprezzo: l’autoironia. Si tratta di Moni Ovadia, ebreo nato in Bulgaria. Di solito apprezzo i suoi libri, e la prefazione a questo libro, da lui curata, è l’esca che mi ha fatto avvicinare a questo libro. Mi aspettavo qualcosa di diverso: non peggio né meglio, semplicemente diverso. Le storie raccontate spaziano dai tempi antichi (alcuni racconti vengono da millenni di storia) ai nostri anni. Alcune sono commoventi, altre allegre, molte hanno un sottofondo di autoironia. Buona parte delle storie, poi, hanno ambientazione italiana, e narrano di personaggi (anche famosi e storici) che hanno origini ebraiche o hanno avuto a che fare con persone di quel popolo. Forse mi aspettavo più store […]