C’è spazio per tutti : il grande racconto della geometria (Piergiorgio Odifreddi)
Dal teorema di Pitagora a seno e coseno come non li avete mai conosciuti Tutto quello che noi oggi diamo per scontato (almeno noi che abbiamo conosciuto la geometria solo a livello scolastico) è nato attraverso scoperte di grandi del passato come Pitagora, Talete e tanti altri. Persone talmente grandi che hanno dato il loro nome ai vari teoremi che tanto ci annoiano a scuola. Ecco il punto: la geometria che io, almeno, studiavo (non molto) fra i banchi era una cosa noiosa, fatta di teoremi da imparare a memoria e da utilizzare in problemi che, alla fine, erano sempre i soliti. Nonostante la brillantezza di alcuni maestri o prof, in realtà questa materia non mi ha mai entusiasmato anche se ho sempre sentito una curiosità viscerale verso certi suoi elementi. Per esempio mi son sempre chiesto perché la somma dei quadrati sui cateti è uguale al quadrato costruito sull’ipotenusa, ma soprattutto come mai qualcuno si era messo a fare i calcoli e le dimostrazioni necessarie per spiegare tutto ciò. Se si legge la storia di come alcune cose sono state scoperte la faccenda inizia a diventare affascinante. Certo, non è un thriller o una spy story come piacciono a me, ma si scoprono elementi che ti fanno rivalutare tutta la materia. Logicamente le prime scoperte derivavano da necessità pratiche o religiose. Nel primo caso l’esempio più concreto è la ri-suddivisione dei campi dopo le alluvioni del Nilo: calcoli che venivano tutti fatti con bastoni e corde e grazie ai […]