Quando Dio si diverte (Lidia Maggi)
Sottotitolo: La bibbia sotto le lenti dell’ironia Come mi è successo altre volte, mentre girellavo in una libreria ho individuato questo libricino che mi ha incuriosito. E come tutte le altre volte, dopo qualche attimo di indecisione ho deciso di acquistarlo. Lidia Maggi, l’autrice, è “pastora” della Chiesa Battista ed in questo libro ha raccolto (dopo averli adattati) una serie di articoli già pubblicati su una rivista. Questi articoli sono solo “assaggi” (come li definisce l’autrice stessa) per stimolare una comprensione ed uno studio maggiore della Bibbia. Ma partiamo dal principio: l’idea di base è quella di ricondurre i testi biblici ai contesti in cui sono nati. Come mi hanno detto più volte amici preti la Bibbia non è, infatti, un testo “dettato” da Dio, ma ispirato. E’ stato l’uomo che lo ha scritto, nel contesto del suo tempo e del suo spazio. Ed è stato un popolo fra i più autoironici – il popolo ebraico – a metterlo per iscritto nell’arco di svariati secoli. Lidia Maggi parte proprio dall’autoironia del popolo ebraico – autoironia dettata probabilmente dalla consapevolezza di non riuscire ad essere fedeli a Dio – per sfogliare alcuni frammenti della Bibbia ed evidenziare l’ironia insita nel racconto, mettendoci anche un po’ di “occhio” femminile. Attenzione: non vi aspettate di trovare, nel libro, battute scherzose o ironia grossolana. L’autrice analizza i frammenti scelti facendo risaltare il messaggio insito in esso e come questo possa essere letto attraverso la lente dell’ironia. Alcuni esempi? Basta prendere Qohelet (o Ecclesiaste – […]