Giochi di potere : B-Virus (Tom Clancy con Martin Greenberg e Jerome Preisler)

Il solito cattivone che crede di poter coinvolgere tutto il mondo nella sua vendetta contro un uomo… Non male, via… diciamo che Tom Clancy sta risalendo la china verso quello stile che credo gli sia più congeniale: tensione in ascesa costante fino all’esplosione finale. Ancora non è così (manca ancora un po’ a tornare a personaggi del calibro di Jack Ryan) ma rispetto ad alcuni degli ultimi suoi libri la cosa è migliorata. Questo libro è – in qualche modo – il sequel di “Progetto Orion”: Gordian, il capo della UpLink, una multinazionale che si occupa di comunicazioni satellitari, viene quasi assassinato usando un tremendo virus attivabile a comando. Come sempre il bene trionfa: la squadra di sicurezza della UpLink riesce a trovare la base dove è stato prodotto il virus, e grazie a tutti i dati contenuti nella base è possibile curare Gordian. La trama di per sé non è molto più lunga: ci sono intermezzi col narcotraffico, con personaggi che tradiscono la fiducia, complotti vari a vari livelli, uccisioni, eccetera. La maestria di Clancy è sempre stata quella di gestire la tensione per incollare il lettore al libro, con una giusta dose di tecnologia ma senza esagerazioni (sennò il lettore si troverebbe disorientato). Come dicevo in passati post una parte di questa maestria si era persa, secondo me, quando si è iniziato a sfruttare il nome “Tom Clancy” come un marchio di fabbrica. Adesso, però, sembra che qualcosa stia tornando a galla. Veniamo subito alla nota dolente: il […]

L’avversario (Tom Clancy con Martin Greenberg)

Storia di spionaggio industriale, arricchita con tentativo di colpo di stato, per la serie “Giochi di potere”. Ebbene sì, mi sono lasciato ancora una volta attrarre da Tom Clancy, anche se il libro non è scritto, come altri, direttamente da lui ma solo in collaborazione con lui. Detto fra noi: mi sa che questo tizio si stia trasformando in un “marchio”, al di là della persona reale che è. Ricordo a chi non consoce l’autore che la serie di libri che lo ha portato al successo è quella dei romanzi incentrati sulla figura di Jack Ryan, agente CIA che organizza la defezione dell’ “ottobre rosso” (da cui il film con Sean Connery nei panni del comandante del sommergibile russo) e che diventa, alla fine, presidente degli Stati Uniti (da questi libri sono stati tratti altri due film, ma ricordo il titolo solo dell’ultimo: al vertice della tensione). La trama è pressoché uguale ad altri suoi libri: c’è qualcuno che tenta di fare qualcosa di cattivo (a volte ci riesce, in questo libro, invece, fallisce) e qualcun’altro che lo scopre e blocca l’azione cattiva, oppure ne limita le conseguenze. Quello che mi è sempre piaciuto dei libri di Clancy è il ritmo narrativo: molto incalzante tanto che mi costringe a concludere la lettura nell’arco di pochi giorni (nonostante la storia sia sempre simile). Non sto a farla lunga: vi racconto in breve l’ambientazione e, se vi piace la fantapolitica e le storie alla James Bond allora questo libro fa per voi… […]

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