Amsterdam : la rete uccide (Charles Den Tex)
Fantapolitica in salsa internet Devo dire che il titolo del libro mi aveva incuriosito, insieme alla recensione (trovata su un altro libro). Ma, nella realtà dei fatti (o nella fantasia della storia, se preferite) mi ha emozionato solo a metà. Ci sono elementi, in questa storia, che non quadrano. Andiamo per ordine: la trama. E’ abbastanza lineare, con qualche colpo di scena ma con un finale che riusciamo ad immaginare, nella sua concezione di base, già da metà libro. Il protagonista (Michael Bellicher), esperto di comunicazione all’interno di una ditta internazionale di consulenze, viene coinvolto in un omicidio. Considerato il colpevole, mentre è in fuga, cerca di scoprire cosa veramente è successo e si accorge che dietro a tutto ciò c’è qualcosa di molto grosso. Braccato, si fa aiutare da alcuni amici e da sua “sorella”: riesce infine a capire che una organizzazione segreta sta cercando di controllare il mondo attraverso la rete. Ovviamente c’è il lieto fine: la stessa rete fornisce a Michael i mezzi e gli aiuti per sbaragliare i cattivi e riprendere la sua regolare vita. Se la costruzione della storia non è male, ci sono alcuni elementi di imprecisione che guastano il romanzo. Ora, siamo sinceri: forse lo guastano solo alle persone come me che coi PC e con Internet ci lavorano da oltre 10 anni. Può darsi che il mio amico che il PC lo usa solo per giocare a Farmville su Facebook non noti questi dettagli, ma per me sono grosse imprecisioni. Ma sarei […]