Inheritance (Christoper Paolini)

“E la nave avanzò, veleggiando serena sul fiume illuminato dalla luna, verso le ignote pianure oltreconfine” (capitolo finale) Finalmente siamo arrivati alla fine: dopo una lunga attesa siamo riusciti a sapere cosa succede ad Eragon, Arya ed il loro nemico Galbatorix. La saga dell’eredità si è conclusa: doveva essere una trilogia ma si è trasformata in una tetralogia in corso d’opera, quando hanno spezzato l’ultimo capitolo in due volumi. Così, per ricordarvi le varie tappe, ecco i post relativi ai tre libri che hanno preceduto quest’ultimo: Eragon ed Eldest (un unico post per i primi due capitoli della saga) e Brising (terzo capitolo) Veniamo al libro in questione: devo dire che si continua a percepire la crescita dello scrittore Paolini. Il primo capitolo (Eragon), autoprodotto, era bello ma strutturato in modo molto semplice, con personaggi sgrossati ma non raffinati, dal secondo capitolo si inizia a vedere la mano di una redazione, i personaggi prendono più corpo e la storia diventa più complessa; il terzo capitolo, come ho raccontato nel post, è più una preparazione a questo quarto (a proposito: avevo previsto in quel post che il libro si avvicinasse alle 1000 pagine: ci sono andato abbastanza vicino perché sono più di 800): si scoprono molte cose ma si rimanda tutto al finale. Eccoci, quindi, al quarto libro. Non vi racconterò quasi niente, perché vi rovinerei la lettura. Però posso dirvi che Galbatorix viene sconfitto (non fate storie: lo sapevate già, sennò che storia sarebbe stata? Ma non vi ho detto […]

Brisingr (Christopher Paolini)

E la trilogia diventa tetralogia… Eh sì, chi si aspettava, con questo libro, l’ultimo capitolo della saga dell’eredità, dovrà aspettare fino al prossimo libro (salvo ulteriori sorprese). A cosa questa estensione? Nella pagina dei ringraziamenti lo stesso Christopher spiega che a causa della complessità della storia è stato necessario aggiungere un libro… Ma com’è questa parte della storia? A livello stilistico e letterario segue la tradizione del secondo libro e probabilmente anche in questa stesura ci sono (mia ipotesi) più mani che hanno aiutato l’autore a dipanare la storia. Non voglio sminuire l’opera e la fantasia di Paolini, ma fra il primo libro (Eragon) e i seguenti due (Eldest e Brisingr) si nota una netta differenza: il primo (scritto da solo) è più semplice e lineare, dal secondo (e soprattutto con Brisingr) la storia assume complessità, i personaggi assumono maggior spessore e indipendenza… Se volete sapere qualcosa di più sui precedenti due libri vi rimando al mio precedente post, e al mondo creato sul web (il sito della trilogia tetralogia) Il riassunto del libro? Sarebbe un po’ complesso e rischierei di rivelare troppo rovinando la lettura. Per darvi un’idea, però, posso dirvi che le truppe dei varden si stanno piano piano avvicinando alla reggia di Galbatorix: devono conquistare la città di Feinster (e là si concluderà il libro). Nel frattempo Eragon aiuta il fratello Roran a liberare la fidanzata Kathrina, partecipa all’incoronazione del nuovo re dei nani, torna in Ellesmera (la foresta degli Elfi) per continuare l’addestramento (e scoprirà molte […]

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