Un salto a Pisa per cercare Un Centro in Scozia

Sabato scorso, il 16 febbraio, ho avuto l’onore di partecipare, a Pisa, alla presentazione del libro Un Centro in Scozia, di cui ho parlato in un altro post. Conoscere l’autore di un libro che hai apprezzato è sempre bello, ma in questo caso è stato veramente speciale. Per tre motivi. (1) Ho conosciuto DUE autori (vabbè, pignoli: sono co-autori, ma son sempre due) al “prezzo” di uno 😉 (2) Ho scoperto una libreria gioiellino: piccola e accogliente, ma anche ben fornita. Peccato che la userò poco, essendo lei a Pisa ed io a Firenze 😮 (3) Ho avuto una parte attiva nella presentazione 🙂 Max e Mauri, gli autori di “Un Centro in Scozia”, appena li conosci di persona ti appaiono uguali a quelli che scopri nel libro: grandi amici, simpatici, scherzosi, allegri ed un pizzico pazzerelli (più Mauri che Max, direi). In qualsiasi occasione li avessi conosciuti sarei stato felice, ma questa è stata speciale. La presentazione si svolgeva a Pisa, alla libreria l’Orsa Minore. Son rimasto sorpreso da questa libreria perché nonostante appaia piccola, è ben fornita di materiale di (quasi) tutte le parti del mondo. Senza contare poi la simpatia del proprietario, che ci ha accolti come fossimo a casa sua. Non ho partecipato a molte presentazioni di libri, credo questa sia la terza. L’ho trovata diversa rispetto alle altre due esperienze: Max e Mauri ci hanno letto dei brani dal libro introducendoli, con essenzialità, dal punto di vista geografico (avevano con loro una mappa della Scozia) […]

Un centro in Scozia : in viaggio con i cacciatori di attimi (Maurizio Barilli & Massimiliano Zerbini)

Dopo il loro primo libro, Filo di Scozia, Max e Mauri stavolta ci portano alla ricerca di Un Centro in Scozia, senza però farci mancare location cinematografiche, panorami mozzafiato e nuove conoscenze. Dove sarà questo “Centro” che cercano? Quanto è difficile raggiungerlo? E che sorprese riserverà? Sarà un luogo mistico o magico dove poter scoprire il vero spirito Scozzese (e non mi riferisco al whisky)? Oppure un luogo dove vivere appieno quel carattere dolce e forte, accogliente e rustico degli scozzesi? E’ proprio grazie a “Filo di Scozia” che ho conosciuto Max e Mauri, gli autori e protagonisti di questi viaggi in Scozia. Il loro libro mi era piaciuto e mi sembrava giusto farglielo sapere, tanto più che il loro editore aveva pubblicato i loro indirizzi mail. Così mandai loro un messaggio linkando la mia recensione al loro libro, e loro furono contenti di averla ricevuta. Gentilissimi mi riscrissero, risposero ad alcune mie domande permettendomi di integrare la recensione, e tutt’ora ci sentiamo. E infatti sono stati loro ad avvisarmi della loro nuova fatica editoriale, quella di cui parliamo oggi. Ma, per chi ancora non li conosce, iniziamo a descriverli e a presentare il libro. Filmakers per passione, cinefili accaniti, amanti della buona musica, e, ho scoperto di recente, di vini e birre, decisero qualche anno fa di fare il loro primo viaggio in Scozia prendendo, come tema comune dei luoghi da visitare, le location cinematografiche. Viaggiando fra i set di vari film la loro amicizia maturava: sono amici di […]

Filo di Scozia : storie di viaggi, cinema e amicizia (Maurizio Barilli & Massimiliano Zerbini)

Articolo aggiornato in data 31/08/2016: chiacchierata con gli autori (in fondo al post precedente) Mi preparo a fare un viaggetto in Scozia, terra che mi ha sempre attirato. Fra le tante guide decido per la Lonely Planet per un motivo decisamente tecnico: regalano (era l’estate 2015) una “borsina” a tracolla insieme alla guida :-). Sono a parlare con la ragazza (probabilmente la proprietaria) della libreria specializzata in viaggi dove ho preso la guida, e lei mi presenta un libro, scritto da due italiani, che racconta la Scozia da un altro punto di vista, quello cinematografico. Secondo voi cosa ho fatto? L’ho preso, ovvio 🙂 Anche perché il libro è citato pure dalla guida Lonely Planet 😉 Ma non c’è stato tempo di leggerlo prima di partire. E, a posteriori, la ritengo una buona cosa. E’ un libro che va letto lentamente: non è una guida per scoprire quella Nazione, ma più semplicemente un diario dei viaggi (sì, plurale) che i due autori hanno fatto, nel corso degli anni, in quel Paese. Ma siccome gli autori sono appassionati di cinema (e se ho capito bene il cinema fa parte del loro lavoro, tanto che da questi viaggi ne son nati anche alcuni documentari), allora questo diario diventa anche una guida a luoghi speciali, dove sono state girate scene di film vecchi e nuovi. Non vi aspettate descrizioni secche e asciutte né schede sintetiche dei luoghi. Né tanto meno tour preconfezionati (tipo “la Scozia in tre giorni”): loro vi raccontano il loro tour, alla loro velocità, con le pause, […]

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