Coniglio all’arrosto morto
I buoni sapori di una volta… e parlo con cognizione di causa, nel senso che una volta (tanto tempo fa, addirittura il secolo scorso) i miei nonni (ed i miei genitori dopo di loro), con una antica sapienza contadina, avevano un piccolo allevamento di conigli: quel numero giusto per consumo personale (per mangiarli te, per darli ai parenti più stretti…). Il coniglio veniva fatto in tanti modi, ma in particolare si privilegiavano tre cotture: in umido, fritto, all’arrosto morto. Quest’ultimo piatto ogni tanto lo prepara ancora mio babbo (anche se conigli non ne abbiamo più, sa dove prenderne di buoni), ed in questi ultimi tempi ho provato a cucinarlo anche io. L’ultimo risultato è stato abbastanza buono, quindi mi salvo qui la ricetta, sempre consapevole che ci sono persone più esperte di me che possono aggiungere dettagli e trucchi per far venire il coniglio ancora più saporito. Io – considerando che il coniglio sarebbe stato mangiato anche da una bimba di un anno e mezzo – ho fatto così… Ingredienti (per 2 persone e mezza) mezzo coniglio ovviamente pulito e spellato, senza interiora. Io avevo la metà anteriore (costole e spalle) senza testa. Avevo, però, anche fegato, reni e cuore due – tre spicchi di aglio (dipende dalla dimensione e da quanto vi piace l’aglio) due rametti di rosmarino (e altre erbe aromatiche a piacimento: io ho usato un sale aromatizzato alle erbe) Sale Olio d’oliva Acqua Procedimento Prima di tutto va spezzato il coniglio: quello che avevo io […]