Il Silmarillion – Lettura completata

Come accennato in un precedente Post ho ripreso in mano il Silmarillion, l’opera di Tolkien che precede il signore degli anelli… Anzi: in realtà in tale affermazione (“precede il Signore degli anelli”) c’è una imprecisione. Il libro “Il Silmarillion” raccoglie una serie di racconti-leggenda che partono dalla nascita del mondo ed arrivano fino alla distruzione dell’anello. Il racconto più corposo (“Quenta Silmarillion – La storia dei Silmaril”) è quello che da il titolo al libro. E’ altrettanto vero che nell’ultimo racconto (“Gli Anelli di Potere e la Terza Età”) la vicenda di Frodo è raccontata in due pagine e si rimanda al racconto più esteso. Sapevo che Tolkien era cristiano, e nel primo racconto c’è una “idea” della creazione secondo me stupenda: tutto nasce come tema musicale. Ma l’arroganza di uno dei più grandi fra i figli di Eru – Iluvatar (il Dio che tutto crea) rovina ed impregna il mondo che sta venendo creato con la cattiveria… Non sto  fare tutto il riassunto del libro… Se siete degli estimatori di Tolkien e vi piacciono le leggende nordiche vi consiglio di leggerlo, assaporando le pagine poche alla volta. Ci sono passaggi pesanti (a me non sono mai piaciuti gli elenchi di casate e nomi… e nel Silmarillion se ne trovano abbastanza). Anche se siete appassionati del Signore degli anelli (senza essere estimatori di Tolkien – anche se è difficile) troverete molti spunti per capire meglio il libro. Per esempio saprete perché le aquile sono sempre a fianco degli uomini nei momenti difficili. Saprete anche da […]

Il Silmarillion e l’origine della terra di mezzo

In questa settimana appena trascorsa mi sono lanciato in una impresa faticosa ma soddisfacente. Ho ripreso in mano (dopo tre anni che era lì a prendere polvere) il Silmarillion, il romanzo di Tolkien (pubblicato dopo al sua morte) che spiega le origini della terra, degli elfi, di tutte le creature che scopriamo nel signore degli anelli, e – soprattutto – l’origine del “male” (Melkor –> Morghot –> Sauron). E per stimolare la lettura mi sono (ri)visto il “Signore degli anelli”. La storia la conoscevo, certo, avendo letto il libro, ma qualcosa dovevo rinfrescarlo. E poi, del film avevo visto solo i primi due episodi e mi mancava “Il ritorno del Re”. Il Silmarillion è pesante: vado avanti mediamente di 4 pagine a giorno. Il linguaggio usato è di livello più alto rispetto al Signore degli anelli, un liguaggio quasi aulico. La partenza (Eru, la creazione degli Aìnur, la visione di Ea – la terra) è tanto meravigliosa quanto aulica.  Però si capisocno molte cose. Vedendo solo il film si capisce che c’è un nemico, Sauron, che sta risorgendo, ma non si capisce bene cosa realmente sia (uno spirito, un dio, un uomo con poteri particolari). Leggendo il Signore degli anelli si capisce qualcosa di più… Ma solo leggendo il Silmarillion si capisce la vera natura del nemico. E si capisce perché gli elfi partono per andare al di là del mare. E si capisce (o almeno abbiamo le idee più chiare) su cosa sono i palantir…  Attualmente sono a metà Silmarillion… spero di completarlo […]

La trilogia dell’eredità: Eragon ed Eldest

A Natale mi hanno regalato un libro: Eragon. L’avevo visto in libreria ma avevo deciso di aspettare a comprarlo (non volevo fosse uno dei soliti fantasy nato sulla scia del successo del Signore degli Anelli). Pochi giorni fa ho comprato (ed ho già divorato) il secondo libro: Eldest. Non vi racconto la storia: vi dico solo che si parla di un ragazzo che è scelto, da una dragonessa, per essere un cavaliere e combattere ingiustizia e malvagità… e riportare la pace nel Regno di Alagaesia (classica storia epica). Ciò che Eragon considera un fuga diventerà un cammino di crescita, anche se intervallato da lutti, battaglie, dolori… e battiti di cuore. Nel secondo libro (Eldest) Eragon si troverà ad essere istruito da un elfo fino ad acquisire molta sicurezza e (dono dei draghi) un nuovo corpo, guarito dalle precedenti infermità (una specie di rinascita). Ma si troverà ad affrontare nemici più grandi e potenti, rischiando quasi di morire… Mi sono ricreduto quando l’ho letto: devo proprio ringraziare la persona che me lo ha regalato. Intendiamoci: non si avvicina all’opera di Tolkien, anzi scopiazza un po’ (non dalla storia, ma dall’ambientazione che Tolkien ha costruito per narrare la storia). Così come prende a piene mani dalla trilogia di Guerre stellari (episodi 4 5 e 6). Però se si pensa che si tratta di un ragazzo di 15 anni, appassionato di fantasy, che ha scritto il libro tutto da solo (aiutato solod ai genitori) lo si apprezza molto. E poi la storia è avvincente e coinvolgente. Ha […]

Calvin and Hobbes

Non sono un estremo amante dei fumetti… ce ne sono però alcuni che mi piacciono molto. Uno di questi e Calvin And Hobbes, poco conosciuto in Italia, anche se attraverso l’editore Comix sono state pubblicate quasi tutte le raccolte americane. Si tratta di un bambino di 6 anni che ne combina di tutti i colori in compagnia della tigre (anzi: “del” tigre) Hobbes. Bill Watterson ha disegnato strisce quotidiane e domenicali per molti giornali americani per 10 anni (escluso due pause “sabbatiche”). Bill è un po’ un estremista dei fumetti: ha tanto lottato che è riuscito ad ottenere la possibilità di disegnare le strip domenicali spezzate come voleva lui, e non squadrate secondo gli schemi di stampa dei giornali. E si è sempre opposto al merchandising dei suoi fumetti… Infatti si vedono pochi “pupazzi” di Calvin o di Hobbes, in Italia non se ne vedono proprio, mentre nell’europa del nord si trova qualcosa (ma non molto). Ho acquistato su Amazon la raccolta completa di Calvin and Hobbes… un vero spettacolo, nonostante le vignette siano in un inglese non molto oxfordiano… Il 90% delle vignette, comunque, sono apparse anche in Italia (ovviamente in italiano) in varie raccolte. Però questa raccolta completa contiene anche qualche piccola chicca, come racconti illustrati che sui giornali non sono mai andati. E ci sono acquerelli che l’autore ha preparato per le copertine delle raccolte… e qualche acquerello in più, mai pubblicato. Ebbene lo ammetto: amo gli acquerelli in genere, perché ritengo che diano una dolcezza ed una morbidezza particolare ai […]

Un mio amico mi ha chiesto di trovargli un libro… Lavorando per un’azienda che si occupa di libri posso ottenere qualche sconto. Ed oggi il libro è arrivato. Si tratta del “Culto delle immagini” di H. Belt. Un libro che tratta dell’importanza delle icone e delle immagini nella cultura, nella religione, nella vita della gente dall’età imperiale al tardo medioevo. Non è il mio genere (è più “adatto” a studiosi ed esperti di storia, arte, iconografia) ma sfogliarlo mi ha messo un po’ di curiosità… Insomma: ha colpito i miei interessi e ve l’ho voluto dire.

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