Negli occhi di chi guarda (Marco Malvaldi)
Come dicevo qualche giorno fa, dopo un saggio sull’assertività (indotta) e uno sul tempo nella fisica, finalmente un po’ di relax e quattro risate in un giallo ben congegnato. Oddio: abbinare “relax” e “Malvaldi” potrebbe sembrare – specialmente in questo caso – quasi un ossimoro… In quest’opera dell’autore toscano imparerete di più su arte, musica, medicina, chimica e genetica rispetto a 5 saggi specifici, uno per materia. Ma imparerete tutto con leggerezza: da bravo pignolo gli piace spiegare le cose bene, anche nei dettagli (sì, potrebbe essere un bravo divulgatore), ma intercala il tutto nel giallo, senza far sembrare nessuna spiegazione una noiosa pedanteria né qualcosa di fuori contesto. Insomma, per citare un esempio, la telomerasi fa parte del giallo. Anzi, è una delle chiavi per la soluzione. Provate a leggere questo articolo di wikipedia sulla telomerasi e poi il romanzo: son convinto che molti troveranno più chiara la spiegazione di Pier Giorgio (protagonista della vicenda) che l’articolo linkato 🙂 D’altronde, solo Marco è in grado di risolvere un giallo avendo come protagonisti il Pier Giorgio indicato sopra, genetista e ricercatore universitario, e la Margherita sua amica (e qualcosa in p… ops, non anticipiamo niente) filologa ed archivista. Molti altri si accontentano di far risolvere i gialli a poliziotti (lo Schiavone di Manzini), a scrittrici di gialli, o lettrici / librarie / bibliotecarie appassionate di gialli (la Katy Hirschel della Aykol, la Fletcher e le tante emule televisive…), qualcuno anche ai preti (da Don Matteo a Padre Brown, sempre televisivamente parlando). […]