Expo 2015 (2 di 2) – Padiglioni, Cluster, Eventi… Tanto da vedere e pochissimo tempo!

Dopo il primo post con alcune indicazioni pratiche per raggiungere e vivere l’Expo, andiamo ad analizzare cosa ho potuto fare e vedere io nei due giorni di permanenza. In realtà non son stati due giorni pieni, perché il secondo sono uscito intorno alle 17. Diciamo che in totale ho potuto spendere circa 20 ore su e giù per il decumano. Iniziamo con l’indicare cosa mi aspettavo, così chi mi legge potrà valutare meglio se la cosa lo interessa o meno. Detta in parole povere mi sarebbe piaciuto fare il “giro del mondo in 2 giorni”. Consapevole della limitatezza di tempo e forze, mi sarebbe comunque piaciuto “afferrare” qualche piccolo dettaglio di ogni cultura presente, tipo ottenere una istantanea da ogni Nazione: immagini, profumi, qualche sapore. E, visto il tema, apprendere qualcosa in più anche sulla tradizione culinaria, specialmente dei paesi orientali. Perché è anche attraverso la cucina che passa la storia e la cultura di un popolo. Immagini ne ho viste tante, profumi molti meno, sapori pochissimi. Ogni padiglione è un tecno-richiamo turistico dove il Paese cerca di fornire il miglior profilo di sé attraverso tante immagini: foto, video (proiettati in modi più o meno tecnologici), oggetti, costumi o altro. In moltissimi padiglioni si è cercato di sviluppare anche il tema del cibo, ma con risultati estremamente diversi. Prima di tutto – come accennato nel precedente post – praticamente ogni padiglione ha il suo ristorante dove si può mangiare. Poi alcuni padiglioni hanno presentato innovazioni nella coltivazione, altri presentano ricette e tradizioni… […]

Chi ti credi di essere? (Alice Munro)

Se dovessi dire quale libro letto ultimamente è quello che rimarrà più a lungo nella mia memoria, sceglierei senza esitazione questo. Inutile dilungarsi sull’autrice, ottantaquattrenne scrittrice canadese, una vita come tante, tra matrimoni, figli, lavori di fortuna ma anche incarichi prestigiosi. Per chi non avesse sottomano Wikipedia e gli difettasse la memoria, la Nostra ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 2013, e con questo si è detto tutto (e niente). Il romanzo in questione è tra i primi da lei scritti (nel 1978 per l’esattezza), ma racconta emozioni talmente universali nella tribù femminile del moderno Occidente, da poter essere stato scritto ieri … o domani. Si tratta, in buona sostanza, di dieci capitoli, dieci piccoli racconti perfettamente in grado di vivere di vita propria, ma legati fra di loro in una sorta di biografia emozionale della protagonista Rose, dapprima bambina in una contea canadese depressa di prima della Seconda Guerra Mondiale, poi adulta in un Canada più evoluto di fine anni ’70. Anche lei, come la sua creatrice, una vita come tante, nessun colpo di scena, una quotidianità con le sue battaglie, le tante piccole sconfitte, le poche sudate vittorie. E poi una matrigna, un marito, una figlia, degli amanti, alcuni amici. Come trama, si penserebbe, poteva fare di meglio e invece ecco che il mondo di Rose viene descritto con una semplicità solo apparente che porta, pagina dopo pagina, con gli occhi incollati al testo, a scoprire le sue emozioni, sentimenti, bisogni, paure, meschinità e glorie […]

Expo2015 (1 di 2): consigli pratici per i prossimi visitatori

Siccome tutti ne parlano (nel bene e nel male), voglio raccontarvi la mia esperienza di Expo, e darvi qualche consiglio (se ci andate). In un secondo post vi racconterò anche i padiglioni e cos’altro ho visto. Partiamo proprio dalle cose pratiche per chi va: io sono stato quattro giorni a Milano, di cui due interamente dedicati ad Expo. In quei due giorni, grazie ai potenti mezzi offerti dai comuni smartphone, ho potuto “misurare” quanta “fatica” mi è costata Expo: da mattina a sera, usando la metro per muovermi, ho fatto mediamente 13 Km al giorno a piedi. Quindi, primo consiglio: scarpe comode. Esiste, ovviamente, anche una navetta che percorre costantemente il perimetro dell’Expo, e la si può usare per spostarsi da un capo all’altro della zona. Per arrivare ad Expo si possono usare vari mezzi, ma secondo me il più comodo è la metropolitana: la linea 1 fa capolinea a 500 metri dall’ingresso, e dall’uscita una passerella vi porta direttamente ai tornelli di accesso. I primi 30 e gli ultimi 50 metri sono scoperti: se piove vi serve un ombrello. So che esiste anche un passaggio coperto che transita dalla stazione ferroviaria a due passi dall’ingresso, ma non l’ho percorso e quindi posso dirvi poco in merito. Il biglietto della metro, per arrivare ad Expo, è di 2,50 Eur (esiste anche in versione “andata e ritorno” a 5 Eur). Qualsiasi emettitrice automatica di biglietti vi avvisa se scegliete un biglietto diverso. Se chiedete un biglietto ad una rivendita, invece, dovete specificare che è per Expo, altrimenti […]

BookCrossing day a Empoli – Oggi ore 18

Se siete in zona Empoli e vi piacciono i libri, se ne cercate di nuovi oppure se volete liberare un po’ di spazio nei vostri scaffali, potete recarvi ad Empoli, oggi alle 18, presso la Biblioteca Renato Fucini (comunicato stampa dell’evento). Il BookCrossing è una “filosofia” (per semplificare), supportata da un sito internazionale, secondo la quale un libro, dopo esser stato letto, non deve restare “prigioniero” sugli scaffali ma deve esser “libero” di viaggiare, incontrare nuove persone e dare loro nuove emozioni. Nella pratica è un meccanismo di scambio librario a cui si applica, per rendere più suggestiva la filosofia, una “tracciabilità” del libro. Se trovo un libro in BookCrossing lo riconosco dall’adesivo sulla copertina (o dentro), e se mi connetto al sito posso scoprire il viaggio che il libro ha fatto. E se voglio condividere un libro, posso registrarlo sul sito e comprare gli adesivi: attacco un adesivo sul libro, col codice del libro, e lo “dimentico” sul metrò, in autobus, su una panchina in un parco. E questo arriverà ad altre persone che, se vorranno, commenteranno il “mio” libro sul web. Ma è molto più efficace, come spiegazione, vedere dal vivo la cosa. Quindi, se potete, andate a Empoli oggi. Io purtroppo non ce la faccio (ho saputo troppo tardi la notizia) sennò avrei anche portato qualcosa… Tutte le info le trovate nel comunicato stampa. Buona lettura.

Collana “i Corti” di Sellerio: per leggere a soli 2,99 Eur

Che forse Sellerio abbia letto alcuni miei commenti sui prezzi dei suoi libri e si stia attrezzando? Perché propone: “Una collana di opere agili, pubblicate esclusivamente in formato digitale con prezzo contenuto, come del resto tutta la produzione della casa editrice. Il prezzo dei «Corti» infatti non supera i 2,99 euro” (notizia completa sul sito dell’editore)   Si tratta di storie e romanzi brevi, di agile lettura, esclusivamente in formato e-book. Ottimo, soprattutto per il prezzo. Si inizia con due racconti di Malvaldi (ormai uno degli autori di maggior richiamo della squadra): “Aria di Montagna” e “La tombola dei troiai”, entrambi già pubblicati nelle raccolte “gialle” della stessa Sellerio. Ora, essendo un informatico, io so bene che l’operazione tecnica consiste nel prendere materiale già esistente in forma digitale, in questo caso già pronto alla pubblicazione (trattandosi di racconti già pubblicati), e adattarlo come singolo e-book. I costi di produzione, insomma, sono bassi. Un prezzo di 2,99 Eur permette all’editore di guadagnare ma, al tempo stesso, al lettore di spendere poco. Soprattutto a quel lettore che vuol seguire Malvaldi (o un altro autore) ma non vuol spendere oltre 10 Eur per comprarsi la raccolta dove il proprio eroe condivide le pagine con altri 5 autori. Unico difetto: il formato elettronico toglie il piacere di sfogliare le pagine. Ma questo dipende solo dai gusti personali. Bella iniziativa. Vedremo in futuro quali titoli saranno presenti in questa collana e quanto mi stuzzicheranno. Buona (economica) lettura  

Continua la raccolta: gli “integrali” di Lupo Alberto e Cattivik, volume terzo (Silver)

Bè, sì… Alcuni fumetti che son mancati nella mia giovinezza li riscopro adesso. Come, appunto, le opere di Silver (di cui parlo anche in questo e quest’altro post). C’è poco da dire: Silver è un genio. Io non so come faccia a trovare una nuova battuta di apertura per ogni nuova storia di Cattivik: lo stile è sempre pomposo e il tema sempre uguale (presentare degnamente il “Nero Genio del Crimine”), eppure riesce a trovare ogni volta parole e situazioni nuove grazie alle quali il lettore non si annoia mai.  E’ come un presentatore TV che tutte le settimane deve presentare in modo altisonante lo stesso ospite, decantandone le lodi e le caratteristiche: io credo che esaurirei le mie idee entro la terza settimana. Ma Silver no, riesce sempre a stupire. In fondo fa la stessa cosa anche con le storie di entrambi i personaggi: non ho mai trovato (per ora) storie che si sovrapponessero. E di Lupo Alberto ho letto anche altre strisce più recenti, come quelle presenti nelle uscite mensili della rivista omonima, o in qualche altra raccolta. Merito, probabilmente, anche dei collaboratori di Silver, la cui mano si nota, a volte, in piccoli dettagli. Come in Enrico la Talpa, che subisce alcune trasformazioni (presumo) in base al collaboratore che aiuta Silver a disegnarlo: la bocca, la forma più o meno panciuta, gli occhi… Piccoli dettagli che rendono anche più carino seguire i personaggi. Dettagli che in Alberto cambiano meno spesso (forse Silver si riserva di disegnare sempre personalmente il lupo). In questo volume di Lupo […]

Cenetta fresca e leggera contro il caldo estivo

Ieri sera, causa il gran caldo, mi son divertito a preparare una cenetta fresca e leggera. Oddio, divertito solo in parte: siccome ho voluto grigliare delle zucchine, ho passato 20 minuti stile “inferno”, ma ne è valsa la pena. Come si intuisce dalla foto il risultato può esser gustoso e anche bello da vedere… Iniziamo con gli ingredienti (per preparare due piatti uguali a quello della foto): 2 fette di pane, leggermente tostate 7-8 zucchine non molto grandi Qualche fogliolina di menta (meglio se colta di fresco) 2 foglie grandi di basilico 100 grammi di salmone affumicato (o pesce spada o tonno, in base ai gusti) – servono, comunque, circa 4 belle fette 100 grammi di stracchino (ma si può usare anche un qualsiasi formaggio fresco spalmabile) 10 pomodori piccadilly non grandi (si possono usare altri pomodori, basta cambiare la quantità) Sale, pepe,olio, origano e spezie varie secondo i gusti   Iniziamo dal preparare il “millefoglie di salmone, zucchine e pomodoro”: affettate per il lungo le zucchine (spessore circa 3 millimetri), grigliatele e tenetele da una parte. Affettate 6 pomodori a rondelle (spessore circa 5 millimetri). Costruite una base (per ogni piatto) più o meno quadrata con le zucchine (io l’ho fatta di circa 10 cm di lato), metteteci sopra i pomodori, un pizzico appena di sale, origano o altre spezie e completate il “piano” con mezza fetta di salmone. Ripetete (zucchine, pomodori, salmone) per altri 2 “piani” e completate con una foglia di basilico sul “tetto” ed appena un filo di olio. Attenzione al sale: […]

Le regole del gioco : storie di sport e altre scienze inesatte (Marco Malvaldi)

Malvaldi, ultra sportivo (anche se da divano, a quanto sembra), ci presenta questa volta non un giallo ma un saggio sullo sport e, in particolare, sulla scienza collegata allo sport. Diversamente da quello che avevo capito (e che avevo anticipato qui), però, non si concentra sui fallimenti (come faceva pensare il caso di Matthew Syed riportato nella presentazione), ma analizza varie discipline e – in pratica – usa lo sport per spiegare la fisica e (in parte) l’evoluzione umana (concentrandosi in particolare sul perché l’uomo abbia così tanto bisogno di “sport da divano”). E’ inutile raccontarvi la trama: dovrei fare riferimento a molte leggi fisiche (e non solo) che l’autore spiega molto meglio di me (ricordiamoci che è laureato in Chimica ed è appassionato di tutte quelle scienze con cui si riesce a descrivere il mondo che ci circonda – fisica, informatica, matematica, statistica – senza disprezzare tutte le altre). Vi porto solo un esempio: la “Maledetta di Pirlo”, punizione contro il Napoli nella partita del 10 Novembre 2013, che il giocatore calcia con un particolare effetto. La palla, come di solito si vedeva solo nei cartoon giapponesi, cambia traiettoria “automagicamente” (come dice Marco) insaccandosi nella porta degli avversari. Se volete sapere come ha fatto Pirlo, e se volete riprodurre lo stesso effetto, dovrete studiare tanta fisica ed aerodinamica. Oppure seguite la spiegazione di Malvaldi (che racconta, semplificando estremamente, gli elementi fisici e fluidodinamici coinvolti) ed il suo consiglio: tanta pratica… Provare, provare, provare… Sì, perché anche se quell’effetto è […]

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