La piuma (Giorgio Faletti)
Finalmente, dopo un po’ di tempo lasciato a candire, eccomi a parlare di questa opera postuma di Faletti. Come raccontato nel precedente post si tratta di qualcosa che Giorgio aveva tenuto in un cassetto in attesa di dare qualche limatina e piccole aggiustature. Non è un romanzo, ma piuttosto una favola, nello stile (permettetemi l’accostamento) del Piccolo Principe. Il personaggio principale è, appunto, una piuma bianchissima che vola in vari ambienti e cerca una persona speciale, che possa credere in lei, per mostrarle un tesoro magnifico. E nel suo cammino incontra vari personaggi, tutti indaffarati in faccende molto terrestri da non accorgersi di lei o da soffiarla via infastiditi. Fino a che la piuma non trova una persona speciale… Perché l’ho accostata al Piccolo Principe, direte voi? A mio avviso ci sono due elementi che nei due racconti vanno paralleli. La piuma, come il Piccolo Principe, si sposta e scopre mondi nuovi. E nel farlo indaga l’animo umano. In questo secondo elemento il Piccolo Principe è più complesso e completo: indaga sé stesso (nel rapporto con la rosa e con la volpe) e indaga gli altri (quando incontra i personaggi nei vari pianeti). La piuma, invece, osserva solo i mondi dove si trova, e aiuta il lettore a percepire le sensazioni emanate dalle persone che incontra (allegria, sofferenza, tristezza, noia, sete di potere). Sembra quasi che Giorgio abbia voluto indagare l’animo umano (un po’ lo aveva fatto anche nei suoi romanzi) fornendoci delle “fotografie”, dei brevi incontri con i personaggi che ci presenta: ognuno […]