La profezia dell’armadillo (Zerocalcare)
L’avevo promesso: il ritorno ai fumetti 🙂 Dopo il tour de force di fine anno sulla “relatività ” ho deciso di tornare a qualcosa di “relativamente” semplice. Relativamente perché uno dice “che vuoi che siano, due disegni, quattro battute”, ma l’arte del fumetto è molto, ma molto di più: è raccontare storie con ironia, con immaginazione, con creatività . Sto sbirciando “Zerocalcare” da un po’: a volte le sue vignette girano come pazze su facebook, accompagnate da pazze risate. Ma non l’ho mai seguito assiduamente. Però, lo ammetto, la curiosità c’era e quando “zia Amazon” ha offerto in formato Kindle, a 1,99 euri, la sua prima raccolta di strip (appunto: “La profezia dell’armadillo“) ne ho approfittato subito. E ne è valsa la pena. Ok, diciamolo subito: non è (neppure questo) proprio il mio stile preferito di fumetto, anche se mi ha fatto piacere constatare che la qualità è buonissima: linee pulite e veloci, dialoghi spassosi, ricchezza nella vignetta ma non eccessivi dettagli. In altre parole non sono diventato un pazzo fanatico di Zerocalcare, ma lo apprezzo e continuerò a seguirlo con maggiore entusiasmo di prima. La raccolta è possibile vederla come una storia vera e propria, con un finale un po’ amaro che ti accompagna a riflettere (lo considero un lato positivo). Ma questa storia si dipana per scene successive: tante piccole storie (1, 2, 4 pagine) che potrebbero stare in piedi da sole ma che assumono un significato più ricco all’interno della storia portante. Alcune sono più slegate da essa (come la guerra ai […]