Ferragosto in giallo (AA. VV.)
Altra serie di casi risolti, nonostante la calura agostana, dalla squadra Sellerio. Come era successo per “Un Natale in giallo” e “Capodanno in giallo“, Sellerio ha mosso la sua squadra di giallisti per darci una serie di storie ambientate nel giorno (o nella notte) di ferragosto. Come sempre il risultato è buono (con alti e bassi, dovuti soprattutto – questi ultimi – alla limitatezza di un racconto breve) e la lettura gradevole. L’idea di Sellerio è quella di presentare i personaggi (Montalbano, Massimo e i vecchietti del Bar Lume, il vice questore Rocco Schiavone, la banda della casa di ringhiera, Baiamonte, Petra) in condizioni particolari (Natale, capodanno, ferragosto, …) per farceli conoscere meglio. Dice Sellerio, nell’introduzione, che vuol portare ai suoi lettori quelle sfaccettature dei suoi personaggi che di solito non si notano. Per esempio: come passano le vacanze? Amano o odiano il ferragosto? Oppure è per loro un giorno come un altro? Diamo una sbirciatina ai racconti, senza offrire dettagli sul finale, ovviamente. Vi dico subito che il racconto di Camilleri (“Notte di ferragosto”) questa volta mi ha un po’ deluso. Non perché Montalbano sia diverso dal solito o ci siano cose particolari. E’ il finale… Il commissario se la cava bene ma il racconto viene chiuso in fretta: sostanzialmente in una pagina si passa dal culmine dell’azione investigativa alla parola fine. Niente di illogico o di particolare. Anzi: la vicenda è pienamente realistica. Pero io mi aspettavo qualcosa di diverso. Malvaldi, con “Azione e reazione” porta noi (insieme […]