Sarà vero che… ? Misteri storici analizzati in modo scientifico.
Apprezzo molto Polidoro, ed apprezzo il lavoro che fa con il CICAP (Comitato Italiano per le affermazioni sul Paranormale), ma questa volta una piccola contestazione la devo fare: questo libro è già il terzo che leggo (dello stesso autore) che parla di misteri storici e di come si possa cercare di chiarirli, e il 50% di questo libro l’avevo già letto nei precedenti o in qualche articolo. E’ vero che il libro è anche per “neofiti” dell’argomento, ma – io personalmente – avrei preferito qualcosa di più originale. Non guastano le ripetizioni, ma quando ti ritrovi a pensare “questo lo sapevo già” per più volte, allora entra un briciolo di noia…
Comunque, se siete affascinati da miti come quello di Atlantide, delle piramidi, della terra cava; se volete saperne di più sugli UFO o su personaggi leggendari come Re Artù e Robin Hood; se volete conoscere le potenzialità della mente e le doti paranormali dell’uomo; e se volete fare tutto questo con piglio critico (il che non significa negare, ma cercare evidenze chiare e precise) allora questo libro fa per voi.
Non entro nel merito delle singole pagine (le indagini svolte da Polidoro) ma vi indico solo il metodo usato da Massimo (e dalle persone da lui intervistate) per chiarire le cose.
La prima cosa che serve è l’evidenza: né l’autore né tutto il Cicap (che io sappia) hanno mai negato che possa esistere qualcosa di più di quello che ora vediamo, ma tutti pretendono che questo qualcosa sia dimostrabile scientificamente.
Massimo, quindi, è andato ad indagare (in alcuni casi direttamente, in altri contattando i massimi esperti del settore) vari misteri e ci riporta nel libro quello che è riuscito a sapere. In alcuni casi si riesce a dare una spiegazione naturale ad un mistero, in altri la cosa rimane sospesa, come per personaggi mitici. Tipo Re Artù: la figura raccontata nelle leggende non ha fondamenti storici (documenti, rimandi, richiami) anche se un personaggio che ha alcune caratteristiche di Re Artù è esistito realmente. In pratica: sembra esserci stato un grande condottiero che ha dato il via alla leggenda, ma questa si è poi arricchita di aneddoti, ulteriori leggende e particolari esterni da stravolgere in parte la storia vera.
Sul libro in sé non aggiungo altro (se non ché la lettura la merita). Sull’autore posso dire che è chiaro come sempre: non è noioso nel raccontare le varie vicende (non ti mette una sfilza di date, anche se ricostruisce un evento storico) e rispetta i canoni di “leggerezza” decantati da Cavino.
Posso aggiungere anche che libri del genere sono importanti per contrastare la credulità dei giorni nostri: si cerca il sensazionale, si vuole l’insolito, fino a stravolgere le conoscenze acquisite in anni ed anni (se non secoli) di ricerche e confronti. Si cerca a tutti i costi qualcosa “contro” le teorie ufficiali, e basta un ciarlatano qualsiasi (perché spesso si tratta proprio di loro) per darci a bere teorie infondate. Ecco, questo libro ci riporta nella giusta direzione: non nega, ad esempio, che le piramidi siano una meravigliosa opera di ingegneria, ma ci ricorda che non ci sono evidenze di attività extraterrestre nella loro costruzione. Ci dice che ogni mistero può avere una spiegazione naturale che, a volte, è ancora più fantastica delle spiegazioni paranormali.
Buona lettura.
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