La masseria delle allodole (Antonia Arslan)

L’eccidio degli armeni durante la prima guerra mondiale Dell’eccidio degli armeni ne avevo sentito parlare, in modo superficiale, relativamente alla storia della prima guerra mondiale. Non ne sapevo molto: sapevo però che esisteva un film (nato dal libro di cui sto parlando) che ne parlava, un film con lo stesso titolo del libro: “La masseria delle allodole”. E quando ho visto il libro, sullo scaffale di un supermercato, ho deciso di comprarlo e leggerlo. Diciamolo subito: non è un trattato sul genocidio armeno, ma lo racconta con gli occhi di alcuni testimoni, i pochi sopravvissuti di una numerosa famiglia massacrata durante la deportazione. Certo: alcuni punti sono romanzati, alcuni dialoghi quasi sicuramente ricostruiti in base ad ipotesi, ma quello che non è “veramente vero” è sicuramente realistico e niente ci vieta di pensare che quel particolare dettaglio fosse veramente così. Questa volta voglio lasciare in sospeso la trama: accenno solo che una bambina di origini armene, in Italia, ai tempi (più o meno) nostri sente i racconti dei nonni e degli “zii” e, da grande, decide di trascriverli in forma romanzata. E’ l’autrice stessa, infatti, che racconta la storia della sua famiglia, ma che diventa la storia di un popolo. Una storia di odio razziale: noi ricordiamo – ce lo insegnano a scuola – lo sterminio degli ebrei (ed è giusto e doveroso ricordarlo) ma a volte dimentichiamo altri progetti di pulizia etnica, anche più recenti. Nessuno di questi folli progetti deve esser dimenticato perché nessun nuovo progetto del genere prenda […]

Le meraviglie del duemila (Emilio Salgari)

I giorni nostri visti con gli occhi di persone del 1900 Le meraviglie del duemila è un romanzo “minore”, meno conosciuto, di Salgari; all’epoca della pubblicazione non ricevette molto successo e fu anche un po’ snobbato dal mondo letterario (come, purtroppo, succedeva spesso all’autore). Nella prefazione di questa edizione dell’editore Transeuropa, prefazione a cura di Ernesto Ferrero, vengono spiegate anche alcune vicissitudini legate al romanzo, all’editore dell’epoca e alla vita stessa dell’autore, pessimo manager, purtroppo, di sé stesso. Ma tralasciamo questi elementi ed entriamo nel romanzo: Toby Holker, medico e scienziato di Nuova York del 1903 fa una scoperta eccezionale. E’ riuscito a comprendere i segreti di una particolare pianta egiziana che, appena innaffiata con una goccia d’acqua, sembra resuscitare e svegliarsi da un sonno durato anche centinaia di anni. Dopo aver provato con dei conigli, decide di sperimentare l’effetto del siero ricavato dalla pianta su di sé, e convince l’amico James Brandok a lasciarsi addormentare anche lui. L’idea è di risvegliarsi fra 100 anni, in pieno nuovo millennio, per vedere quali meravigliose scoperte sono state fatte. Tralasciamo la parte tecnica (il rifugio che si sono costruiti, le disposizioni per il risveglio, i beni convertiti in oro) e voliamo direttamente al momento in cui un erede di Holker procede al risveglio. Tutto va per il meglio ed i due “addormentati” si ritrovano nel 2003 e subito sono meravigliati da un mondo estremamente cambiato. Notizie che arrivano attraverso un tubo (in abbonamento) direttamente a letto; colazione pranzo e cena direttamente serviti, […]

La statua dagli occhi di smeraldo [La squadra dell’impossibile – Max Keller] (Massimo Polidoro)

Terzo appuntamento con la banda di ragazzi indagatori   Dopo aver risolto già due casi che sembravano impossibili, Omero, Amelia, Rusty e Blacky sono sempre più affiatati e risolvere questo nuovo caso diventa per loro quasi un gioco. Vi chiederete: chi sono questi personaggi? E chi è il Max Keller che li guida? Se non avete letto i precedenti due romanzi potete rimediare con i miei post (primo libro; secondo libro) ma siccome sono buono (o così dicono) vi riassumerò brevemente i loro profili. Omero è figlio di un poliziotto statunitense. Dopo la morte della madre, suo padre è stato inviato in Gran Bretagna per prestare servizio presso Scotland Yard. Omero conosce Amelia durante la prima indagine del padre: i due diventano subito amici e si “divertono” a lasciarsi coinvolgere nelle indagini poliziesche. Loro mentore è Max Keller, che ospita Omero e suo padre. Ex illusionista, uomo dalla spiccata intelligenza e dai sensi molto accentuati (escluso la vista: è cieco), ha “adottato” una banda di ragazzi di strada chiamandoli ad essere i suoi occhi e le sue orecchie sulla Londra dell’800. Questa squadra è capitanata da Blacky e Rusty e proprio i due ragazzi, insieme ad Omero e Amelia, formano la “squadra dell’impossibile”, mirabile solutrice dei casi più incredibili. Tutti e quattro i ragazzi sono molto svegli, curiosi, intelligenti: anche se per loro è comunque un divertimento indagare agli ordini di Max Keller, sanno che questo loro gioco è pericoloso, ma forse riescono a rendersene pienamente conto solo in questa […]

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