Amsterdam : la rete uccide (Charles Den Tex)

Fantapolitica in salsa internet Devo dire che il titolo del libro mi aveva incuriosito, insieme alla recensione (trovata su un altro libro). Ma, nella realtà dei fatti (o nella fantasia della storia, se preferite) mi ha emozionato solo a metà. Ci sono elementi, in questa storia, che non quadrano. Andiamo per ordine: la trama. E’ abbastanza lineare, con qualche colpo di scena ma con un finale che riusciamo ad immaginare, nella sua concezione di base, già da metà libro. Il protagonista (Michael Bellicher), esperto di comunicazione all’interno di una ditta internazionale di consulenze, viene coinvolto in un omicidio. Considerato il colpevole, mentre è in fuga, cerca di scoprire cosa veramente è successo e si accorge che dietro a tutto ciò c’è qualcosa di molto grosso. Braccato, si fa aiutare da alcuni amici e da sua “sorella”: riesce infine a capire che una organizzazione segreta sta cercando di controllare il mondo attraverso la rete. Ovviamente c’è il lieto fine: la stessa rete fornisce a Michael i mezzi e gli aiuti per sbaragliare i cattivi e riprendere la sua regolare vita. Se la costruzione della storia non è male, ci sono alcuni elementi di imprecisione che guastano il romanzo. Ora, siamo sinceri: forse lo guastano solo alle persone come me che coi PC e con Internet ci lavorano da oltre 10 anni. Può darsi che il mio amico che il PC lo usa solo per giocare a Farmville su Facebook non noti questi dettagli, ma per me sono grosse imprecisioni. Ma sarei […]

Il sorriso di Angelica (Andrea Camilleri)

Un Montalbano-Orlando furioso alle prese con una bellissima Angelica vittima di strani furti Questo libro mi è arrivato come regalo di Natale, in una bella confezione con una bottiglia di vino come accompagnamento (l’idea si chiama “libri da bere” ed abbina un romanzo o un racconto con un vino della stessa zona dove è ambientata l’opera oppure che si sposa bene con la storia). Devo confessare che non ricordo se la bottiglia era un Syrah o un Nero d’Avola: so solo che era (sì, se n’è già andato) molto buono. Se volete saperne di più sull’idea guardate il sito dove è spiegata. Ma non concentriamoci sul vino (questo blog è dedicato ai libri, non ai vini). Devo dire che la prima cosa che mi ha colpito è che il libro è scritto tutto in siciliano. Non credo fosse siciliano stretto, ma comunque era fortemente caratterizzato. Non avevo mai letto Camilleri, ho solamene visto alcuni episodi del Montalbano interpretato da Zingaretti e la mia impressione è che nel film-tv sia il dialetto sia i personaggi siano stati ammorbiditi. Insomma: mi sono trovato spiazzato già alla prima pagina. Ma poi mi sono accorto che in fondo il racconto scorreva, che si capiva bene tutto, magari a volte con un piccolo sforzo… Ma soprattutto mi sono accorto che il dialetto riusciva a dare ancora più colore a personaggi e storia. La trama è semplice. Ci sono una serie di furti di cui Montalbano si deve occupare: sono tutte gente abbastanza in vista e […]

Tredici ore (Deon Meyer)

Una ragazza in fuga, degli assassini all’inseguimento, ed un polizotto che deve bloccarli E bravo Deon Mayer, che sta molto maturando: in questo romanzo si è avvicinato molto ad uno dei miei punti di riferimento (il Tom Clancy dei primi romanzi). La suspense c’era tutta e mi ha fatto divorare il romanzo in… più o meno tredici ore. Il titolo, però, non è il tempo di lettura previsto ma la durata della giornata del poliziotto Bennie Griessel. Svegliato la mattina presto per l’omicidio di una ragazza americana, riuscirà, dopo 13 ore intense e vissute di corsa, a risolvere il caso e salvare l’amica e connazionale della defunta. Bennie è stato appena nominato “mentore” di un gruppo di giovani ispettori di polizia e questo è il primo caso per lui come supervisore: dovrà guidare uno dei suoi pupilli in un corpo di polizia sudafricana in completo e repentino cambiamento. Ma non è solo la polizia che cambia: è tutto il Sudafrica che è in fermento, con le varie etnie che cercano di fondersi, di unirsi in una identità nazionale, anche se sfaccettata e con mille sfumature. Ma anche con tante persone che continuano a covare odio o disprezzo o disinteresse verso persone di altre etnie. Bennie è intelligente, ha un innato istinto per capire assassini e delinquenti. Sa pensare come loro e questo lo aiuta molto nel risolvere i casi. Ha però un problema… o meglio: aveva. L’alcool. Era un alcolizzato ma – in questo romanzo – non tocca l’alcol da […]

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