Vivo o morto (Tom Clancy con Grant Blakwood)

Sì, l’eroe è tornato, ed è pronto a riprendere in mano le redini del paese.

Immaginate la scena: io davanti allo scaffale di libri in un supermercato, con occhio distratto (ma non troppo) perché – penso dentro di me – “ho tanti libri in attesa di lettura”. Ed eccolo lì, a metà altezza, con carattere corpo 50 (più o meno): “TOM CLANCY” che sembra chiamarmi come le sirene con Ulisse… Ed un bollino di sfondo verdognolo, sulla sovraccoperta, che dice “il ritorno di Jack Ryan”: la mia faccia non fa a tempo ad esprimere stupore che la mia mano ha già “catturato” il libro, lo ha aperto, saggia la consistenza delle pagine e, infine, lo pone nel carrello… E la mia “golosità letteraria” per Tom Clancy (che chi mi segue conosce già) mi ha fatto spendere 18 euro (il libro costa 22 euro, ma il supermercato lo scontava del 15%).

Valeva la pena? Sì e no. Non che mi penta di averlo acquistato ma – purtroppo – questo Jack Ryan non si è dimostrato all’altezza dei primi libri. Ma andiamo con ordine: vediamo prima quali sono i punti a “favore” (che mi sono piaciuti) e poi criticheremo il romanzo.

La trama (mooooolto semplificata): il solito cattivo (l’Emiro… con ovvi riferimenti a Bin Laden) progetta mega attentati verso interessi americani. I buoni (il “campus”, una squadra “illegale” di agenti che si sovrappone a CIA ed FBI ma senza la burocrazia ed il controllo governativo) sventano il piano criminale e salvano la situazione.

Si tratta di oltre 800 pagine: un bel malloppo. E per quanto riguarda il “ritorno” del famigerato Jack Ryan… bè: la parte “agente CIA” è passata al figlio Jack Junior, mentre il “senior” non fa altro (si fa per dire) che ricandidarsi alle elezioni per scalzare un Presidente USA che lui considera (come tanti) un inetto. Ritornano, comunque, vecchi personaggi (Clark e Chavez conosciuti fin dalle prime storie di Clancy) e nuovi miti (i fratelli Caruso ed il campus conosciuti ne “I denti della tigre”).

Sicuramente si è tornati alle avventure fantapolitiche che hanno reso famoso Tom Clancy, però non siamo agli stessi livelli dei primi romanzi. Qualcosa è cambiato in Clancy (o forse è opera del co-autore): anche in passato l’uccisione del nemico era vista senza troppi scrupoli dai personaggi di Clancy, ma in questo libro c’è una punta di “vendetta” in più rispetto alle opere precedenti. Insomma, per spiegarsi, sembra che l’11 settembre (rammentato più volte nel libro) abbia aggiunto un po’ di cattiveria e rafforzato il concetto “il fine giustifica i mezzi”.

Nonostante questa (almeno secondo me) maggiore aggressività, le caratteristiche dei vecchi romanzi ci sono tutte: tensione, eventi che si succedono in modo rapido e tengono col fiato sospeso, tecniche di spionaggio, inseguimenti, cattiveria, giustizia (anche se a volte sommaria).

Devo però dire che alcune cose non mi sono piaciute. Prima di tutto Tom non ha tenuto fede all’acronimo “KISS” (Keep it simple, stupid) che fa ripetere più volte ai suoi personaggi. L’Emiro ha pianificato una serie di attacchi complessi da seguire: ci sono passaggi in cui mi sono perso, passaggi non fondamentali, ma che hanno creato confusione. Troppe linee di azione da seguire, troppi elementi in campo tanto che la cosa diventa un po’ irreale.

Poi ci sono alcuni scollamenti fra i vari capitoli: alcuni eventi, raccontati in un precedente capitolo, vengono ripresi e raccontati in modo diverso in altri capitoli. Anche in questo caso niente di grave (piccoli dettagli che non rovinano la storia) ma tradiscono un lavoro fatto a 4 mani e non sincronizzato in modo perfetto.

Insomma, mi aspettavo qualcosina di più, ma non posso neppure lamentarmi. C’è un po’ più di Jack Ryan, ma ci sono anche tante pagine che potevano essere evitate (500-600 pagine invece di 850, e magari un prezzo più basso, sarebbe stato più accettabile). Lo so: il vizio di Clancy è di fare una piccola biografia per ogni personaggio, e non ci sono meno di 2 pagine di preparazione per ogni singolo evento… ma credo in qualche caso si sia esagerato.

Il consiglio? A meno che non siate estremamente appassionati di Clancy aspettate la versione economica.

Buona lettura, buone feste e auguri per un magnifico 2011.

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