Le cosmicomiche (Italo Calvino)
Brevi racconti “cosmici” sulla formazione della terra Se la trilogia degli antenati mi ha colpito per tutta una serie di riflessioni che ci stanno dietro (vedi i miei post: il barone rampante, il cavaliere inesistente e il visconte dimezzato) le “cosmicomiche” mi hanno lasciato più… boh, forse “indifferente”, ma non so definire bene la mia sensazione. Partiamo dal descrivere cosa sono: si tratta di una raccolta di piccoli racconti a sfondo “cosmico” e “comico” che partono da considerazioni scientifiche del passato. Per esempio “la distanza dalla luna” ha come introduzione la “teoria della fissione” (postulata da Darwin figlio). La teoria (molto in breve) dice che la luna si è formata grazie al materiale eiettato dalla terra e si è piano piano allontanata dal nostro pianeta. Calvino ci costruisce una storia di persone che vanno a raccogliere il “latte lunare”, una storia di amori e passioni, di cose strane, di fatti curiosi. Ed anche gli altri racconti in questa raccolta sono nello stesso stile. Sono storie buffe, che fanno sorridere e, in qualche caso, anche ridere. Tutte storie surreali, ma molto diverse, per esempio, dallo stile surreale di Douglas Adams (quello della Guida Galattica per autostoppisti). E diverse anche dal surreale di Boris Vian (la schiuma dei giorni). E’ un “surreale” vicino alla trilogia degli antenati, anche se meno profondo. Vero è che in tutte le storie (in misure diverse) c’è una componente di amore: più passionale, più spirituale o addirittura “semplice” amor proprio. Si parla di uomini e donne in […]