Meglio un uomo oggi (Geppi Cucciari)
“… ma fino a oggi tutte e tre abbiamo sempre incontrato uomini ancora troppo figli per diventare padri” (dal primo capitolo). Nell’attuale panorama comico (che purtroppo non riesco a frequentare, da spettatore, molto) Geppi Cucciari è uno dei personaggi che preferisco. Umorismo pacato (ma al tempo stesso graffiante), maliziosa (ma mai volgare), ironica (ed anche molto autoironica). E’ una persona che, mentre ti fa ridere, ti fa anche riflettere. Insomma, dalla prima volta che l’ho sentita (mi sembra a Zelig) mi è rimasta simpatica. Solitamente sono scettico verso prodotti editoriali o filmografici dei comici: gli elementi tipici di uno show televisivo come Zelig hanno tempi e dinamiche completamente deversi da un libro od un film. E spesso chi propone ad un comico di fare un film punta più a cavalcare l’onda del successo che a ritagliare, insieme al comico, la parte adatta. Risultato: il film (o il libro) sono un panettone delle battute più classiche, con intermezzi paradossali. Per fare un esempio: adoro Panariello, ma non riesco a guardare i film in cui lui ripropone in un’accozzaglia poco sensata tutti i suoi personaggi. Con il libro della Cucciari ho voluto “rischiare”, sia per la simpatia che provo verso lei, sia per – lo ammetto – valutare la possibilità di trasformare il libro (magari uno nuovo e non quello da me letto) in un regalo di Natale. E devo dire che ho fatto bene a rischiare. Lo stile narrativo (che si avvicina molto a quello dei suoi monologhi), la freschezza e […]