Un po’ di ironia con le sacre scritture…
Giobbe Covatta è uno dei comici che adoro. MI piacciono soprattutto le sue incursioni nella sacra scrittura, irriverenti ma non eccessive, ironiche ma non esagerate.
Questo librettino è la “traduzione” di un (abbastanza) famoso pezzo in napoletano di Giobbe: “Dicette Giobbe”. Vi sarà facile riconoscere alcuni brani (ne ho ritrovati molti anche su Internet), ma magari non sapevate che facevano tutti parte di questo corpo unico.
Non ci sono trame da raccontare, se non che il libro ripercorre il Vecchio Testamento dalla creazione all’episodio di Davide e Golia. Ci sono poi piccole incursioni nei Vangeli e nelle Lettere, ma si nota che sono battute “secche” che sembrano aggiunte dopo. In effetti devo dire che l’ironia si affievolisce via via che si procede con la lettura. Mi sembra che il racconto di Davide e Golia sia leggermente più forzato rispetto alla “creazione”. Forse Giobbe ha lavorato a questi brani in più riprese e probabilmente dopo un po’ è stato preso da altre cose e ci ha pensato sempre meno.
Comunque ritengo sia un libro da portarsi sotto l’ombrellone, magari da leggere in compagnia degli amici, così da poter ridere insieme: perché ridere fa bene e fa ancora meglio se fatto insieme.
Buona lettura.
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