Gli occhi di un bambino ebreo (Mario Giro)

Storia di Merzoug terrorista pentito E’ la storia – vera – di un giovane algerino cresciuto in Francia che si trasforma in (quasi) terrorista a causa di una serie di eventi. Ma quando sta per compiere il suo atto di terrore qualcosa lo blocca e scarica il caricatore del suo Uzi non sulla gente ma su un muro poco distante. E’ Mario Giro che racconta la storia, non Hamel Merzoug. Con stile giornalistico ricostruisce la vicenda a partire dalla nascita in Algeria, al trasferimento in Francia, dove cresce in povertà e considerato (come gli altri immigrati) come non facente parte della popolazione francese. Non è il caso di descrivere, in questo post, l’adolescenza e la giovinezza di Merzoug: lo ha fatto bene l’autore nel libro. Racconta degli scontri sociali a Parigi fra i poveri immigrati ed una società non molto aperta, dell’incontro con i “reclutatori”, fino all’accettazione – da parte di Merzoug – della “missione” affidatagli: colpire persone di origine ebraica in Marocco. Mario Giro cerca di descrivere la situazione sociale in cui viveva Merzoug, non per discolparlo delle sue responsabilità, ma per farci comprendere in che stati d’animo si trovasse il protagonista. Ciò aiuta a comprendere alcuni pensieri di Merzoug, non per approvarli ma per comprendere quello che passava nella testa di Hamel. Si riesce, per esempio, a capire come sia facile per certi soggetti sfruttare le condizioni sociali per spingere alcuni giovani all’odio di altre etnie. In particolare a Merzoug hanno sempre fatto credere che la colpa di tutto derivi dagli Ebrei […]

The complete Peanuts (1950-1958)

Dal “Good ‘ol Charlie Brown” al Charlie Brown “Wishy-Washy”… Ho finito ieri di scorrere i primi otto anni delle strip disegnate da Shultz (vedi il mio precedente articolo), e devo confermare ancora una volta la mia felicità dell’acquisto fatto. Sì: sono proprio contento di questa prima parte della raccolta e, come avevo programmato, la seguirò fino al completamento. E’ bello vedere l’evoluzione dei personaggi, sia nello stile grafico sia nella psicologia. Il primo Charlie Brown (ma anche gli altri personaggi “nati” nel 1950) aveva la testa ovale (più larga che lunga), un pizzico di sicumera in più e faceva anche qualche dispetto. Certo: c’erano già i presupposti per il carattere che tutti gli appassionati conoscono, cioè il Cahrlie Brown Tira e Molla (in inglese “wishy washy)”, indeciso, insicuro, a cui vanno tutte storte. Ma questi elementi verranno fuori, più prepotentemente, ad iniziare dal 1952. E soprattutto questi tratti di carattere inizieranno ad acuirsi via via che i caratteri di Lucy (che entra in gioco appunto nel 1952) e Linus (più tardi) entrano in gioco. E poi c’è Snoopy. Se all’inizio era un cane vivace e allegro, via via lo si scopre sempre più imitatore, pensante, ballerino… si trasforma in serpente (almeno fino a quando non scopre di aver paura dei serpenti), in avvoltoio, in pinguino (è la prima serie di vignette in cui Snoopy sta sempre in piedi). Il nasone che si accorcia, le zampe che si fanno più definite, fino ad arrivare, verso la fine del 1958, nella forma generalmente più conosciuta e […]

The complete Peanuts

“Good ol’ Charlie Brown” & company: la raccolta completa di strip disegnate da Shultz Ebbene sì: mi son lasciato prendere da una mezza follia. Diciamo che ho sfruttato la scusa di Natale per regalarmi qualcosa. Si tratta dei primi 4 volumi della raccolata “Complete Peanuts” (la versione originale, in inglese). Chi sono i Peanuts? Mi sembra impossibile che qualcuno non ne abbia mai sentito parlare (sarebbero un po’ come i rari personaggi a cui non piace la nutella), ma per rispetto a coloro accennerò che si tratta di Charlie Brown, Lucy, Sally, Linus e, ovviamente, Snoopy. La raccolta sembra sia iniziata in accordo con Shultz, il disegnatore delle strisce, e comprende anche le primissime vignette (appunto, gli anni 1950-1952), anche se l’autore non era mai stato molto propenso a pubblicarle. I personaggi, infatti, sono molto diversi (sia come stile di disegno che come carattere dei personaggi). Tanto per fare un esempio, Charlie Brown non indossa subito la sua solita maglietta ed ha un carattere più scherzoso e meno intimista. Ci sono una serie di personaggi che non si ritroveranno, poi, nelle vignette più recente. La raccolta, ovviamente, è in produzione. Per ora ne sono stati pubblicati solo i primi 8 (di 25) volumi. Ed io mi sono limitato ad acquistare i primi 4 volumi. Stiamo parlando della versione originale in inglese (la traduzione in italiano è indietro di 2 volumi). I volumi coprono, rispettivamente, gli anni 1950-52, 1953-54, 1955-56 e 1957-58. L’ultimo volume che verrà prodotto (anni 1999-2000) è previsto in […]

Lettera a Berlino (Ian McEwan)

La storia di un uomo e delle sue pesanti valigie. Berlino, in piena guerra fredda. E freddo è anche il clima che Leonard Marnhaim trova al suo arrivo in città. La seconda guerra mondiale è finita da poco: in Leonard si mescolano la tristezza della distruzione e l’entusiasmo del conquistatore. E’ inglese, Leonard. Giovane. Esperto in elettronica, ma poco esperto di donne e di vita. E’ stato mandato lì per collaborare ad un progetto di spionaggio – l’ “operazione oro”, realmente esistita, e che ha ispirato l’autore del romanzo. La sua freschezza – e un po’ l’ingenuità – attirano lo sguardo di Maria, una bella donna tedesca, appena più vecchia di Leonard, ma che ha già alle spalle un matrimonio fallito. Nasce l’amore: un amore che si trasforma nel passare del tempo. Un amore che trasforma Leonard. Un amore che Leonard crede di conoscere bene ma che lo porta a compiere alcune sciocchezze con Maria. Fatti che portano ad una divisione dei due, ma che spingono Leonard a ripensare alla cosa e a comprendere che aveva sbagliato. E’ difficile tornare insieme. Per Maria specialmente, che aveva vissuto le stesse crudeltà con l’ex marito e che sperava di trovare in Leonard qualcuno con cui dimenticare il passato. E invece Leonard l’ha colpita con la stessa crudeltà. Ma l’inglese sembra essersi veramente pentito: inizia così un nuovo rapporto, meno morboso e più aperto agli altri. Una nuova fase di quell’amore provato in precedenza ed ora, forse, maturato. Sullo sfondo il lavoro di Leonard, di cui Maria non saprà niente […]

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